sabato 31 dicembre 2011

2012 is coming: have a Rockin' New Year!!!



Un augurio per un 2012 veramente rock'n'roll!!!

E buona lettura del nuovo numero di Blow Up, rinnovato non soltanto nella veste grafica, in cui vi racconto l'età d'oro (1979-1989) dell'Aussie-rock!

Yeah Up (Really Gonna Punch You Out)!!!

giovedì 29 dicembre 2011

BE-IN: tonight is the (third and last) night!


...e siamo arrivati alla chiusura col botto!

Il BE-IN,l'happening underground che ha rimesso Reggio Calabria sulla mappa del rock indipendente tricolore si conclude stasera (ore 22:30 - Vintage Music Club).

Dopo l’apertura sulle note del rock nord europeo dei Fjelds e l’atmosfera Sixties del secondo appuntamento con la psichedelia multicolore di The Out Key Hole, sul palco del Vintage saliranno i Soviet Soviet.

La band è l’espressione più alta della new wave italiana che è riuscita a conquistare l’estero: in Russia, Bulgaria e Romania, i Soviet Soviet sono star invitate dalle reti televisive nazionali.
In America, già con il primo singolo, hanno catturato i consensi di Pitchfork, la bibbia del rock indipendente mondiale. Attualmente sono in rotazione sulle frequenze dell’inglese BBC, che sta anticipando il loro prossimo tour nel Regno Unito.
E anche Simon Reynolds, tra i più influenti critici musicali contemporanei, li ha menzionati nel suo nuovo libro “Retromania”.
I Soviet Soviet suonano un’accezione più frenetica della cold wave che ha reso immortali i Joy Division. Con tre soli Ep all’attivo sono riusciti a rappresentare al meglio l’attitudine dell’urgenza italiana proiettata verso i confini stranieri.

Se siete a Reggio non mancate all'evento più "cool" dell'area dello Stretto.
E dopo il concerto la festa continua con vari DJ che si alterneranno alla consolle per tutta la notte.

Turn on, tune in, BE-IN!!!

domenica 25 dicembre 2011

PLAYLIST 2011: le migliori ristampe



1. NOT MOVING – Light/Dark: Singles, Ep and Early More 1981-1987 (Audioglobe Relics)
2. STEEPLEJACK - No One’s Land (Spit/Fire)
3. SICK ROSE – Shaking Street + Double Shot (Area Pirata)
4. RAMONES Live At German Television - The Musiklanden Recordings 1978 (Sireena)
5. BABY WOODROSE – Love Comes Down (Bad Afro)
5a. SCREAMING TRIBESMEN – Date With A Vampire (Grown Up Wrong!)

giovedì 22 dicembre 2011

PLAYLIST 2011




1. GIUDA - Racey Roller (Dead Beat)

2. MARIANNE FAITHFULL - Horses and High Heels (Naive)
3. THE SICK ROSE - No Need For Speed (Area Pirata)
4. LEADFINGER - We Make The Music (Bang!/Impedance)
5. ARCTIC MONKEYS - Suck It and See (Domino)
6. VINTAGE TROUBLE - The Bomb Shelter Sessions (Vintage Trouble)
7. HANNI EL KHATIB - Will The Guns Come Out (Innovative Leisure)
8. THE FLESHTONES - Brooklyn Sound Solution (Yep Roc)
9. NO STRANGE - Cristalli sognanti (Area Pirata/Psych Out)
10. GANG OF FOUR - Content (Gronland)
11. THE OUT KEY HOLE - Dreams In Waking State (Teen Sound)
12. THE CYNICS - Spinning Wheel Motel (Get Hip)
13. BEVIS FROND – The Leaving of London (Woronzow)
14. THEE OH SEES – Carrion Crawler/The Dream Ep (In The Red)
15. DOME LA MUERTE - Poems for Renegades (Japan Apart)
16. CLAUDIO ROCCHI & EFFERVESCENT ELEPHANTS - S/t (Psych Out)
17. MAURO ERMANNO GIOVANARDI - Ho sognato troppo l'altra notte? (Columbia)
18. WILCO - The Whole Love (Dbpm)
19. THE STRANGE FLOWERS – The Grace Of Losers (TSF)
20. SCREAMING TREES – Last Words – The Final Recordings (Sunyata)
21. THE BREAKERS – The Breakers (Wicked Cool)
22. PJ HARVEY - Let England Shake (Island)
23. BUFFALO TOM – Skins (Scrawny)
24. MEAT PUPPETS – Lollipop (Megaforce)
25. THE SPITS – The Spits V (In The Red)
26. THE FALL – Ersatz GB (Cherry Red)
27. PEAWEES – Leave It Behind (Wild Honey)
28. FLEET FOXES – Helplessness Blues (Bella Union)
29. DIRTBOMBS - Party Store (In The Red)
30. THE DRUMS – Portamento (Moshi Moshi)

Today is the (second) day: BE-IN!!!



Il (secondo) countdown è finito. Stasera ritorna il BE-IN.

Sempre al Vintage Music Club (via del Torrione, 89-91) e sempre alle 22:30.
Protagonista dell'happening di questa sera una band che fa della riscoperta del Sixties-sound la sua originale cifra stilistica: si chiamano The Out Key Hole, arrivano da Messina e la loro intrigante formula musicale ha ottenuto consensi in Italia e all’estero.

Sono di ritorno da una serie di date a Londra, dove tra il pubblico entusiasta che ha preso parte alle loro esibizioni c’era anche Tjinder Singh dei Cornershop, la band anglo-indiana che tutti ricordano per l’hit mondiale “Brimful of Asha”.

Con l’album d’esordio “Dreams In Waking State”, pubblicato qualche mese fa dalla Teen Sound, The Out Key Hole hanno colpito l’attenzione della critica specializzata, ottenendo recensioni più che lusinghiere sulle principali riviste musicali. Oltre all’appoggio incondizionato di James Lowe della leggendaria 60's band americana Electric Prunes che ha firmato le note di copertina del disco.

Alle prese con suoni e strumenti volutamente vintage, e con un light-show visionario, la formazione messinese accompagnerà il pubblico in un viaggio spazio-temporale nell’atmosfera magica del freakbeat psichedelico.
E per una notte il Vintage Music Club si trasformerà nell’Ufo Club di Londra, anno di grazia 1967.

Non mancate: turn on, tune in, BE-IN!!!

sabato 17 dicembre 2011

giovedì 15 dicembre 2011

BE-IN: today is the (first) day!!!!



Il countdown è finito! Stasera si parte con il BE-IN, l'happening underground che tre agitatori culturali (incluso il sottoscritto!) hanno organizzato a Reggio Calabria per tre giovedì consecutivi di dicembre: 15, 22 e 29.

Coordinate: Vintage Music Club, via del Torrione 89-91, ore 22,30.
Ingresso gratuito

Ma cos'è il BE-IN? E' una mini-rassegna dedicata alla musica “made in Italy” meno convenzionale. Ma è anche molto di più.
E' un happening underground, una festa che inizia con un live-show e prosegue con un DJ set.
E' il posto giusto in cui incontrarsi, condividere una serata assieme, vedere un concerto dal vivo, ballare (se si ha voglia), chiacchierare tranquillamente con un cocktail o una birra in mano.

Ma è anche un'occasione per rimettere Reggio Calabria sulla mappa della musica indipendente. Provando a farlo con stile.
A partire dalla grafica: l’artwork del BE-IN è opera di Paulette Du, una delle più apprezzate poster artist italiane che ha interpretato lo spirito dell’happening con il suo accattivante tratto rock’n’roll.

E poi anche con la scelta di un orario (22,30) che metta finalmente d'accordo tutti: chi al mattino dopo deve andare a scuola o al lavoro e chi può permettersi di tirar tardi ballando fino a notte fonda sulle selezioni dei DJ set after-show.

Vediamo ora chi sono i gruppi protagonisti di questo happening underground.

Aprono i reggini Fjelds (15 dicembre), un quartetto che si potrebbe musicalmente definire “ipnagogic folk” con un chiaro riferimento alla scena del Nord Europa e anche alla fase di veglia notturna che i brani richiamano.
Proprio in questi giorni la band sta registrando il proprio album d’esordio
composto da canzoni che saranno presentate in anteprima al BE-IN.

Di ritorno da una serie di date a Londra e artefici di uno dei dischi dell’anno, “Dreams In Waking State” su Teen Sound, la sera del 22 dicembre saranno di scena The Out Key Hole.
La visionaria formazione messinese, alle prese con suoni e strumenti volutamente vintage, accompagnerà il pubblico in un viaggio spazio-temporale nell’atmosfera magica del freakbeat psichedelico.

Chiusura affidata, il 29, ai Soviet Soviet, band cold-wave di Pesaro che - con tre dischi e innumerevoli live-show all’attivo - ha conquistato un posto d’onore nelle radio e nelle tv dell’est Europa, catturando encomi su Pitchfork (la bibbia dell’indie-rock mondiale), dalle frequenze della BBC, oltre che l’attenzione di Simon Reynolds, il più autorevole critico musicale contemporaneo.

Se siete a Reggio Calabria o nei paraggi il 15, 22, 29 dicembre...non mancate!

Turn on, tune in, BE-IN!!!


lunedì 12 dicembre 2011

Plutonium Baby/Margaret Doll Rod: a rock'n'roll feeling



Questo split sette pollici nasce da un'amicizia e dallo stesso rock'n'roll feeling che accomuna l'ex chitarrista ed esplosiva frontwoman delle Demolition Doll Rods e i Plutonium Baby, il nuovo progetto nato dalla fusione di due tra le più interessanti band italiane degli ultimi 10 anni: Motorama e Cactus.

Un'amicizia nata molti anni fa nei camerini del Circolo degli Artisti, durante uno show condiviso da Motorama e Demolition Doll Rods, e poi cementata nel corso del tempo con reciproche "guest appearances"...

La collaborazione sfocia adesso in questo bel singoletto pubblicato in Spagna dalla madrilena Ghost Highway. Un piccolo, prezioso, oggetto di culto stampato in edizione limitata di 340 copie, con due diverse copertine. Solo in 90 si trova il vinile trasparente e l'artwork di Paulette Du che vedete sopra...

Dopo diverse prove da solista francamente noiose, Margaret Doll Rod torna a colpire con due tracce di lo-fi rock'n'roll minimale e scarnificato. Bella la versione rallentata e obliqua, e perciò quasi irriconoscibile, di "Psycho" dei Sonics. Altrettanto intrigante "Oh Yeah" per sola chitarra, percussione e voce in cui rivive lo spirito iconoclasta che fu delle Demolition Doll Rods.

Una spanna superiori i due brani dei Plutonium Baby che in un colpo solo riescono a frullare tutta una serie di influenze e il sound dei due gruppi che li hanno generati. Così "Tokyo Lazy Lady" è un fluorescente esperimento che ti trasporta in una dimensione altra dove i confini di exotica, lounge, garage e wave si assottigliano fino a scomparire. Mentre la più abrasiva e programmatica "Plutonium Baby" mette insieme l'aggressivo rock'n'roll a bassa fedeltà delle Motorama e la wave genialmente cervellotica dei Cactus.
Attendiamo adesso il vinile lungo...nel frattempo, come ebbe a dire il mitico Robertò, "continuez de cette façon"!!!

domenica 11 dicembre 2011

Dieci anni senza Italo



Dieci anni fa se ne andava, silenziosamente, Italo Falcomatà.
Il sindaco della "primavera di Reggio".
Il sindaco del sorriso.
Il sindaco della gente.
Il sindaco che vedevi passeggiare per strada.
Il sindaco che amava profondamente la sua città.
Il sindaco che ascoltavi parlare senza retorica e che avvertivi non aveva altro interesse se non quello di Reggio.

Un sindaco che ha cambiato profondamente il volto di Reggio Calabria, ma non ha cambiato i reggini. Che, infatti, alle successive elezioni gli hanno voltato le spalle, tornando a votare a destra. Lasciandosi inebriare per un decennio dalle chiacchiere, dalla propaganda di bassa lega, dalla politica "panem et circenses", dai favori distributi a pioggia, del giovane rampante Scopelliti con il suo tanto decantato "modello Reggio": politica di immagine e non di sostanza, soldi pubblici sperperati, consulenze a go-go, infiltrazioni mafiose all'interno del Comune e delle sue società miste. Un verminaio.

Anche per questo la figura di Italo Falcomatà appare ancor più grande: un gigante della politica rispetto ai nani che governano la città e la Regione e, fino all'altro ieri, hanno governato il paese.
E anche per questo il vuoto lasciato dalla sua scomparsa rimane assolutamente incolmabile.

mercoledì 7 dicembre 2011

FUGAZI Live Series Online Archive




Una grande notizia per tutti coloro che hanno amato i Fugazi.

L'etichetta della band, la Dischord, ha annunciato una monumentale opera archivistica sull'attività live del quartetto chiamata "The Fugazi Live Series Online Archive".

Tra il 1987 e il 2003 Ian MacKaye, Joe Lally, Brendan Canty e Guy Picciotto hanno tenuto oltre 1.000 concerti in tutti e cinquanta gli Stati Uniti, ma anche in Europa, Australia, Sud America, Giappone e altri posti.
Di quei live-show più di 800 sono stati registrati dai fonici del gruppo, spesso su apparecchiature di alta qualità.

Adesso quell'enorme mole di materiale sonoro è resa diponibile al pubblico nella "The Fugazi Live Series", lanciata ufficialmente il primo dicembre.
Si tratta di un immenso archivio on-line in cui sono già disponibili non solo i 30 concerti già pubblicati su Cd, ma anche 100 registrazioni inedite di vecchi show.
E, un po' alla volta, saranno caricati sul sito tutti i live-gig dei Fugazi di cui esiste una testimonianza audio.

Entrando nel sito dell'archivio on-line, all'indirizzo http://www.dischord.com/fugazi_live_series per ogni concerto si trovano una serie di informazioni: dove e quando è stato tenuto, se è stato registrato o meno e se la registrazione è già disponibile.
Inoltre nella singola pagina di ogni evento, si possono trovare foto e flyers.

Nella filosofia di scambio alla pari tra pubblico e band, che ha sempre distinto lo spirito fieramente indipendente dei Fugazi, è possibile lasciare commenti, caricare foto e registrazioni amatoriali, e rendere ancora più ricco questo immenso archivio on-line.

Di ogni concerto si può ascoltare un estratto in streaming. Per il download integrale basta versare una piccola cifra: la band suggerisce il prezzo simbolico di 5 dollari.
Ma c'è anche l'opzione per lasciare un contributo libero, a partire da un dollaro.
Un po' come fecero i Radiohead per "In rainbows".

Personalmente non vedo l'ora che sia disponibile lo storico concerto che i Fugazi tennero al Porto di Catania il 18 giugno del 1995. Da tutta la Sicilia e dalla vicina Calabria arrivarono 5000 persone per uno show incredibile, trasmesso in diretta radiofonica dalla Rai.
In quell'occasione conobbi la band e, con un traduttore d'eccezione come Cesare Basile, intervistai i Fugazi per un articolo poi pubblicato su Freak Out.

Una di quelle giornate che non si dimenticano. Soprattutto se hai 23 anni.

lunedì 5 dicembre 2011

TALES FROM OZ # 10 (Screaming Tribesmen, Stems, Deniz Tek, Hitmen)


Su FREAK OUT potete finalmente leggere la decima puntata di TALES FROM OZ, la mia rubrica dedicata al rock australiano.

In questo "numero" si parla delle più recenti ristampe dedicate a Screaming Tribesmen, Stems, Deniz Tek, Hitmen.

Per leggere la rubrica cliccate qui