venerdì 30 luglio 2010

EIGHTIES COLOURS a SOTTERRANEI POP


Una presentazione speciale di EIGHTIES COLOURS si è tenuta ieri sulle frequenze di RLB.

Più precisamente nello storico programma SOTTERRANEI POP, ideato e condotto dall'amico e collega ELISENO SPOSATO che ha dedicato una puntata speciale al libro e all'effervescente scena neo-Sixties italiana degli anni Ottanta.

Ci siamo divertiti molto a parlare di quei gruppi, della scena e dei personaggi che la caratterizzarono. Ma soprattutto ci siamo divertiti molto a mandare in onda i dischi (rigorosamente in vinile, dalla collezione di Eliseno - vedi foto) di quegli anni e di quelle band straordinarie.

Al punto che abbiamo deciso di replicare con un'altra puntata la prossima settimana.

Intanto a questo link trovate il podcast della trasmissione andata in onda ieri sera.

Buon ascolto!

giovedì 29 luglio 2010

Il giorno in cui ho incontrato Mick Jones



Napoli, 15 luglio 2010.

Quella che sto per raccontarvi è una storia di quelle che si spera, un giorno, di raccontare ai propri nipotini. Il giorno in cui ho incontrato il mito: Mick Jones. Una delle due anime dei Clash. Non solo uno dei gruppi che ha accompagnato le mie giornate da teenager e da ventenne, facendomi viaggiare nell’Inghilterra di fine anni Settanta, tra gli scontri al carnevale giamaicano e la rabbia giovanile di una generazione senza prospettive (“No future”), messa sotto scacco dal pragmatismo conservatore della Thatcher. Quella rabbia, quei sogni di ribellione, quel suono che dal punk si faceva sempre più sfaccettato e tornava all’essenza del rock’n’roll erano miei, profondamente miei.
E così la coerenza e l’attitudine punk che sono sempre stati il tratto distintivo dei Clash.

Per questo motivo, quando dopo 20 anni, mi ritrovo a scendere le scale del backstage alla Mostra d’Oltremare di Napoli con Mick Jones per accompagnarlo nella saletta allestita per la conferenza stampa del Neapolis Festival la cosa non mi sembra vera.

Mentre parlo con lui, alla mia sinistra, mi dico: “Questa cosa non è reale, non sta succedendo veramente”. Per un attimo guardo il cielo e penso a un amico che non c’è più e che avrebbe condiviso con me questo momento di gioia…

E poi la conferenza stampa dei Carbon/Silicon, il nuovo gruppo di Mick e di suo compare Tony James (un tempo Generation X/Sigue Sigue Sputnik, ma prima ancora con lui nei seminali London SS): uno spasso.

E poi ancora un face-to-face di mezzora con Mick e Tony super-rilassati e amichevoli. E’ tutto un “thanks, Roberto” e risate e chiacchiere. Penso che quest’uomo ha cambiato la storia del rock e penso alle band italiane che al primo disco di relativo successo se la tirano come se fossero i nuovi Stones…

Mick Jones è invecchiato: ha perso la sua chioma fluente, ha i denti tutti sconnessi…ma il mito è rimasto intatto. Oggi è un signore di 55 anni che non ha dimenticato chi è: lo stesso musicista che a 23 anni faceva dormire i fan nella sua stessa camera d’albergo, che li incontrava dopo i concerti e stava a parlare con loro per ore, che aveva contribuito con la sua musica e i suoi comportamenti ad abbattere le barriere tra musicisti e pubblico.

Una vera anti-star.

Che oggi continua a suonare e divertirsi. E nonostante i Carbon/Silicon non abbiano un’oncia dei Clash (ma la voce di Mick non è cambiata e quando attacca “Train In Vain” mi vengono i brividi…), è lo stile che conta.
Lo stile di un uomo, che continua a rimanere un mito.

venerdì 23 luglio 2010

EIGHTIES COLOURS a ITALIA WAVE




Una nuova presentazione di EIGHTIES COLOURS, questa volta a ITALIA WAVE, il più importante free festival italiano.

Domenica 25 luglio, alle ore 20, presso la Fortezza Vecchia di Livorno parleremo degli "altri" anni Ottanta e delle felici deviazioni garage-psych-beat!

Se siete a tiro, non mancate

mercoledì 14 luglio 2010

EIGHTIES COLOURS: intervista su MAX!!!


Anche un periodico come MAX, non esattamente legato all'underground, ha dedicato una pagina con intervista a EIGHTIES COLOURS. Grazie a Stefano Cuzzocrea, amico e attento indagatore di realtà musicali...

Potete leggerla di seguito o direttamente sul sito di Max

Come eravamo rock
Eighties Colours. Storia del rock italiano
Roberto Calabrò, giornalista e scrittore, fa chiarezza sui suoni degli anni 80 con un libro dal titolo "Eighties Colours". Non solo per i nostalgici...



Quali sono i colori degli anni 80? Quel decennio policromo ha mille tinte e, anche tornando di moda, si rischia di aver tralasciato qualcosa. Roberto Calabrò, giornalista e scrittore attento, fa chiarezza sui suoni dimenticati di quel periodo in un libro. "Eighties Colours" viene pubblicato da Coniglio Editore, in edizione deluxe, e porta alla ribalta l’epopea del garage, del beat e della psichedelia italiana di 3 decenni fa. Una ricostruzione certosina, arricchita da foto d’epoca, della quale l’autore parla catturato dai ricordi vintage dei bei tempi andati.

C’è un buco nero nella storia del rock italiano, o almeno c’era prima del tuo libro…
Sì, prima dell’uscita di Eighties Colours un buco nero della memoria sembrava aver risucchiato la scena neo-Sixties italiana, ovvero il movimento musicale che tra il 1985 e il 1990 aveva riportato la magia, i suoni e i colori degli anni Sessanta nei grigi anni Ottanta. Tutte le ricostruzioni (saggi, documentari, romanzi) realizzate fino a poco tempo fa sui movimenti controculturali di quel decennio avevano preso in esame soltanto il post-punk (new wave e dark) o il punk/hardcore, mentre sui gruppi e sulle etichette discografiche del Sixties revival che avevano fortemente caratterizzato quel decennio era inspiegabilmente calata una cappa di oblio. L’intento del mio libro era ed è proprio quello di accendere nuovamente i riflettori sulla scena più vitale ed effervescente dell’underground italiano degli anni Ottanta.

Come mai dalla scena wave i giovani, tra l’85 e il ‘90 tornano verso il passato?
Perché non si sentivano in alcun modo rappresentati da quei suoni, da quell’estetica, da quella visione del mondo. E neppure da ciò che offriva in quel momento il mainstream, ovvero il pop da classifica melenso, plastificato, tutto sintetizzatori e batterie elettroniche, alla Duran Duran, Spandau Balleto Culture Club, per intenderci. Per evitare queste due strade senza via d’uscita, una generazione di ragazzi guardò al passato, e in particolare ai Sixties, come fonte inesauribile di ispirazione per sognare un presente diverso, ricco di luci, di colori, di suggestioni e di sonorità affascinanti. E quindi l’immediatezza del garage, il divertimento del beat, il fascino intrigante della psichedelica…

E’ inutile negarlo, quando si parla di musica, inevitabilmente il discorso ha grosse ripercussioni sulla moda e sul costume…
Come è ovvio che sia. Pensa che la scena neo-Sixties, che era confinata alle riviste di settore e alle fanzine, riuscì più di una volta ad ottenere attenzioni in altri ambiti non tanto per la bontà delle proposte musicali quanto per il look o la moda. Ricordo ancora un reportage sulla rivista Per lui in cui si parlava di questo aspetto. Ma è sempre stato così, anche negli anni Sessanta la stampa non specializzata puntava la sua attenzione sull’estetica e, in generale, sugli aspetti esteriori del movimento flower-power.

Quali sono secondo te i dischi più importanti usciti in quel lustro sul quale hai voluto investigare?
Ce ne sono molti, e molti di questi meriterebbero di essere ristampati. Per farti dei nomi ti dirò: Faces dei Sick Rose, L’universo dei No Strange, Il nostro è solo un mondo beat degli Avvoltoi, gli EP dei Not Moving, Four Wizards In Your Tea dei Magic Potion, la discografia completa degli Allison Run, l’omonimo mini-Lp dei Peter Sellers & The Hollywood Party, Sadness Boulevard degli Sleeves, Eerie Thoughts Collection pt 3 dei Backwards e Mummycat The World n.2 dei Views.

mercoledì 7 luglio 2010

Another night of SUPER-ROCK...with THE FLESHTONES!!!

Domani, al Circolo degli Artisti di Roma, e dopodomani a Recanati...un'imperdibile serata di straordinario rock'n'roll con la più grande party band di tutti i tempi: i FLESHTONES!!!

O meglio una notte di Super-Rock, la favolosa miscela di garage, r'n'r, R&B e divertimento a go-go che dal 1976 Peter Zaremba e soci ci regalano ogni volta che salgono su un palco.

Personalmente ho bisogno della mia dose di Super-Rock almeno una volta all'anno.
Se non avete mai partecipato a un party dei Fleshtones adesso avete l'occasione per recuperare.
Se già avete visto i Fleshtones dal vivo sapete di cosa parlo e so per certo che non mancherete...

Let's party... with The FLESHTONES!!!
See you tomorrow!

martedì 6 luglio 2010

La video-intervista a NARRAZIONI FESTIVAL



Narrazioni Festival, Cassero della Fortezza Medicea, Poggibonsi (Si)
2 luglio 2010
Intervista a cura di Matteo Gazzarri (Nova Radio, Firenze)

domenica 4 luglio 2010

EIGHTIES COLOURS: oggi al FESTIVAL BEAT



Stasera al FESTIVAL BEAT di Salsomaggiore nuova presentazione di EIGHTIES COLOURS.

Organizzata dalla libreria LA VECCHIA TALPA di Fidenza, più che di una presentazione si tratterà di un (sonic) rendezvous con i protagonisti della felice stagione neo-Sixties italiana degli anni Ottanta.

Interverranno infatti LUCA RE dei Sick Rose, TONY FACE dei Not Moving e MORENO SPIROGI degli Avvoltoi.
Modera l'incontro LUCA FRAZZI di Rumore.

A seguire, alle 20,30 al Cafè G.Chini, aperitivo e live dei BEAT BARONS.

Don't miss the last day at FESTIVAL BEAT!!!

venerdì 2 luglio 2010

Continua il tour de force di EIGHTIES COLOURS: ecco le nuove date!!!




Quattro nuove presentazioni di EIGHTIES COLOURS.
O meglio tre presentazioni e una nuova intervista radiofonica.
Questo il tour (de force) del fine settimana:

- venerdì 2 ore 18,30 a Poggibonsi (Siena) @ NARRAZIONI FESTIVAL, intervista condotta da FUlvio Paloscia de La Repubblica

- sabato 3 ore 18,30 @ Radio Città Futura, intervista nel programma "Bufalo Bill" di Johnatan Giustini

- domenica 4 ore 18,30 a Salsomaggiore @ FESTIVAL BEAT con Luca Re (Sick Rose), Moreno Spirogi (Avvoltoi), Antonio "Tony Face" Bacciocchi (Not Moving). Modera Luca Frazzi (Rumore)

- lunedì 5 ore 21,30 a Bologna @ Modo Infoshop, con Federico Ferrari e Moreno Spirogi.

Se siete in zona, non mancate!!!